Principi di Laser Scanning

L’attività di rilievo viene svolta mediante l’impiego di strumentazione laser scanning 3D in grado di fornire un rilievo molto dettagliato delle parti costruite, ricostruendo modelli tridimensionali attraverso la registrazione di scansioni singole o multiple che potranno essere direttamente georeferenziate mediante l’impiego di strumentazione GPS.

Le differenze tra un rilievo effettuato con laser scanner terrestre e quello con una stazione totale topografica sono essenzialmente di due tipi: la velocità ed il procedimento di acquisizione dei dati. Infatti il laser rileva in modo automatico una quantità pari a 976.000 punti al secondo (per il modello in dotazione), mentre la stazione totale, oltre a richiedere l’intervento continuo dell’operatore, ha un tempo di acquisizione notevolmente superiore per ogni singolo punto.

Inoltre l’enorme numero di punti che il sistema laser scanner riesce a fornire permette un sovracampionamento aumentando notevolmente la qualità del rilievo.

In particolare si utilizzerà la strumentazione laser scanner terrestre FARO Focus3D X130 caratterizzato da una portata di circa 130 metri e da un’elevata precisione (range massimo 2 mm) e velocità di acquisizione dei dati con ben 976.000 punti ogni secondo.

Tale strumentazione, infatti, generando un impulso laser infrarosso, registra parte del segnale riflesso dell’oggetto colpito; l’unità di misurazione del tempo rileva l’intervallo tra l’emissione del segnale e l’impulso di ritorno (essendo nota la direzione del raggio nello spazio rispetto ad un sistema di riferimento interno allo strumento ogni singolo punto viene posizionato con coordinate x,y,z relative) registrandone anche l’intensità di segnale in funzione della riflettività del materiale colpito.

Le scansioni eseguite permettono così di acquisire in tempi brevi milioni di punti in modo automatico, coniugando alla velocità di esecuzione un’elevata accuratezza.

Lo strumento associa automaticamente la scansione laser eseguita con le immagini ad alta risoluzione (70 megapixel) acquisite dalla fotocamera a colori integrata in modo da ottenere nuvole di punti colorate e fotopiani di elevata qualità.

Le nuvole di punti acquisite vengono elaborate in ufficio al fine di ottenere un modello tridimensionale completo dal quale possa essere ricavata ogni informazione ed ogni elaborato grafico (piante, prospetti, sezioni, ortofoto etc..) necessario per la successiva modellazione BIM in modo da costituire un prototipo prezioso per tutte le fasi di lavoro successive, dall’esecuzione delle tavole, alla realizzazione degli abachi dei componenti, alle renderizzazioni fotorealistiche fino al suo utilizzo in fase di gestione di cantiere e, volendo, nelle successive fasi di manutenzione.

L’elaborazione e la gestione della nuvola di punti verrà eseguita in ufficio mediante i software “Faro Scene 7.1” e “Autodesk ReCap 360 Pro”, mentre la realizzazione di mesh, a partire dalla nuvola, per la creazione di Ortofoto di qualità elevata si richiederà l’utilizzo di appositi software.

Sarà possibile georeferenziare le singole scansioni e quindi l’intero rilievo in coordinate WGS84 o in altro sistema di riferimento tramite l’impiego di strumentazione GPS.

Si eseguono rilievi architettonici ed ambientali di vario tipo:

– edifici singoli privati;

– edifici pubblici;

– edifici di particolare interesse storico-architettonico;

– complessi architettonici (aggregati edilizi, conventi…);

– infrastrutture (ponti, gallerie, viadotti…);

– lotti di terreno.